La Canapa, i suoi Benefici e Utilizzi..Conoscenza & Scienza...

un Dono di Natura per l'Uomo e la sua Vita
2 minuti di lettura (427 parole)

Il CBD riduce l’Aggressività, come agisce sul Cervello?

CBD Riduce Aggressività

Tra i molti studi e sperimentazioni che medici e scienziati stanno portando avanti una di queste è come, il CBD riduce l’aggressività e ora sappiamo come agisce a livello dei ricettori nel nostro cervello.

Lo studio, intitolato “Cannabidiol attenuates aggressive behavior induced by social isolation in mice: Involvement of 5-HT1A and CB1 receptors”, è stato pubblicato su Progress in NeuroPsychopharmacology and Biological Psychiatry.

La sperimentazione ha preso in esame un campine di Topi aggressivi, topi nei quali era stata stimolata l’aggressività attraverso l’isolamento, questo fa si che quando non si trovano più isolati l'istinto di attaccare e la frequenza di attacco-scontro è più elevato.

Sono stati creati 5 gruppi, uno a cui non è stato somministrato cbd e agli altri rispettivamente sono stati somministrati 5 mg di CBD per chilo,15 mg per chilo, 30 mg per chilo e al quinto gruppo 60 milligrammi per chilo.

I risultati. Dai dati raccolti è emerso che il cannabidiolo riusciva a ridere effettivamente il livello di aggressività dei topi e la cosa interessante è che incrementando la dose però, non riduceva l’aggressività, ma la quantità ideale era quella di 15 milligrammi per chilo. Per le dosi superiori, diversamente da quanto ci si potrebbe aspettare, gli effetti si invertono: il CBD insomma non riduce l’aggressività.

Ma come ci riesce? Il cannabidiolo riesce a ridurre la nostra aggressività poiché facilita l’attivazione di due recettori: il recettore 5-HT1A, cioè il recettore della serotonina (detta anche l’ormone della felicità e del buon umore), e il recettore CB1, che invece è il recettore degli endocannabinoidi.

Conclusioni. Ovviamente lo studio essendo stato effettuato sui topi non ci offre risultati di per certo validi sull’uomo, per quelli dovremo attendere successive ricerche.

Secondo gli studiosi brasiliani, gli effetti anti-aggressivi indotti dal CBD sono connessi all’attivazione del recettore 5-HT1A (ovvero il recettore della serotonina, il neurotrasmettitore che regola la produzione del cosiddetto “ormone della felicità”) e del CB1, uno dei principali recettori del sistema endocannabinoide umano.

Lo studio apre una nuova prospettiva nella cura di disturbi mentali e patologie che inducono a comportamenti aggressivi e antisociali: mentre i farmaci ansiolitici, antidepressivi e antipsicotici causano una serie di effetti collaterali tra cui una pesante alterazione dello stato di coscienza del paziente, il CBD non intacca in nessuna maniera le facoltà cerebrali di chi lo assume. Allo stesso modo, il cannabidiolo, evita fastidiosi disturbi fisici come sonnolenza o senso di stanchezza: i ricercatori brasiliani, infatti, hanno appurato che nessuna cavia sottoposta alla sperimentazione mostrava difficoltà di movimento o carenza di attività fisica.

( Fonte Progress in NeuroPsychopharmacology and Biological Psychiatry.)

CBD e Infiammazioni Stagionali Batteriche e Virali
Olio di CBD un rimedio naturale per la Chinetosi

Related Posts

Prodotti Disponibili Online

Dove Siamo e Orari Dispensario

Il DispensArio Via de Capitani 11 Concorezzo (MB)

Parcheggio Consigliato: via Mons. Cavezzali

Orari: Lunedì 15.00-19.00

MARTEDI'-GIOVEDI' 9.30-13.15    14.45-19.00

Venerdì  9.30-18.00 Continuato

Sabato 9.30-12.00 e 15.00-18.00

 

Vi invitiamo a considerare queste nostre informazioni non come materiale medico: non siamo qualificati per darvi alcun tipo di consiglio medico. Finora abbiamo riportato informazioni a puro titolo divulgativo. Non ci arroghiamo il diritto di proporre alcuna cura miracolosa e la strada che la ricerca deve fare in questo ambito è ancora lunga.